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Novelle

COD: 9788847206601 Categorie: , Tag: Marchio:

Esaurito

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Descrizione

Il contenuto varia in base alle novelle presentate e si allinea alle tematiche elencate successivamente. Esso va dall’adolescenza negata e dal conseguente sfruttamento in “Jeli il pastore” e “Rosso Malpelo”, due protagonisti sconfitti dalle ingiustizie del mondo adulto, all’amore infelice, condizionato dalla mancanza di beni materiali in “Nedda”, fino all’amore ossessivo per “la roba”. Nella novella omonima, infatti, Mazzarò, il protagonista, vorrebbe portare con sé il suo patrimonio anche dopo la morte in quanto esso è stato il suo unico amore.
“Libertà”, “Cos’è il Re” e “I galantuomini” affrontano il rapporto tra le varie forme di potere e i popolani: nella prima, i popolani ritengono che con l’imminente arrivo di Garibaldi essi possano far strage dei nobili, dei preti e di quanti li avevano sfruttati, ma la loro ribellione viene repressa nel sangue; nelle altre, si delinea il rapporto di religiosa venerazione della plebe verso ogni forma di autorità.

Tematiche

• Sfruttamento minorile e adolescenza negata, logorata dall’ingiustizia del mondo adulto
• Emarginazione come condizione sociale
• Interesse per il mondo dei vinti, degli sconfitti: contadini, pastori, minatori e pescatori siciliani ritratti nelle loro misere condizioni,
economiche ed affettive
• Amore infelice legato all’ingiustizia sociale e al motivo economico
• Egoismo che si concentra sul tema della “roba” e che condiziona la vita di tutti i personaggi fino a schiacciarli
• Lotta per la sopravvivenza da parte degli umili, oppressi non solo dall’autorità statale ma anche da tutta una serie di autorità minori (galantuomini)
• Paurosa soggezione da parte degli umili verso il potere
• Libertà uguale per tutti, anche per il popolo
• Unità d’Italia percepita da parte dei popolani non nella sua interezza ma come passaggio da un padrone all’altro
• Accostamento tra esseri umani ed animali che evidenzia le misere condizioni di vita dei personaggi presenti
• Il “padre padrone”

Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Aderì alla poetica del Verismo scrivendo capolavori che esprimono un’attenta analisi della realtà siciliana e dei suoi problemi.

Dettagli

EAN
9788847206601
Pagine
Età
Da 11 anni
Autore
Formato
Categorie
Tag
Marchio
Descrizione

Il contenuto varia in base alle novelle presentate e si allinea alle tematiche elencate successivamente. Esso va dall’adolescenza negata e dal conseguente sfruttamento in “Jeli il pastore” e “Rosso Malpelo”, due protagonisti sconfitti dalle ingiustizie del mondo adulto, all’amore infelice, condizionato dalla mancanza di beni materiali in “Nedda”, fino all’amore ossessivo per “la roba”. Nella novella omonima, infatti, Mazzarò, il protagonista, vorrebbe portare con sé il suo patrimonio anche dopo la morte in quanto esso è stato il suo unico amore.
“Libertà”, “Cos’è il Re” e “I galantuomini” affrontano il rapporto tra le varie forme di potere e i popolani: nella prima, i popolani ritengono che con l’imminente arrivo di Garibaldi essi possano far strage dei nobili, dei preti e di quanti li avevano sfruttati, ma la loro ribellione viene repressa nel sangue; nelle altre, si delinea il rapporto di religiosa venerazione della plebe verso ogni forma di autorità.

Tematiche

• Sfruttamento minorile e adolescenza negata, logorata dall’ingiustizia del mondo adulto
• Emarginazione come condizione sociale
• Interesse per il mondo dei vinti, degli sconfitti: contadini, pastori, minatori e pescatori siciliani ritratti nelle loro misere condizioni,
economiche ed affettive
• Amore infelice legato all’ingiustizia sociale e al motivo economico
• Egoismo che si concentra sul tema della “roba” e che condiziona la vita di tutti i personaggi fino a schiacciarli
• Lotta per la sopravvivenza da parte degli umili, oppressi non solo dall’autorità statale ma anche da tutta una serie di autorità minori (galantuomini)
• Paurosa soggezione da parte degli umili verso il potere
• Libertà uguale per tutti, anche per il popolo
• Unità d’Italia percepita da parte dei popolani non nella sua interezza ma come passaggio da un padrone all’altro
• Accostamento tra esseri umani ed animali che evidenzia le misere condizioni di vita dei personaggi presenti
• Il “padre padrone”

Giovanni Verga nacque a Catania nel 1840 da una famiglia di ricchi proprietari terrieri. Aderì alla poetica del Verismo scrivendo capolavori che esprimono un’attenta analisi della realtà siciliana e dei suoi problemi.

Dettagli
Pagine

Età

Da 11 anni

Autore

Formato