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Niente campana per Cunebardo

COD: 9788847208155 Categorie: , Tag: Marchio:

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Descrizione

Sicilia, maggio 1860.
In un villaggio sperduto tra i monti, così piccolo da non avere neppure un nome, giunge la notizia dello sbarco di un condottiero biondo e di un esercito di soldati dalla camicia rossa, venuti sull’isola per portare la libertà.
Quale sarà la reazione dei contadini avvezzi da secoli a soprusi e miseria?
L’epopea dei Mille è osservata dal punto di vista non solo di chi la attuò, ma soprattutto di chi la subì: di chi, spesso con indifferenza, passò da un padrone all’altro quasi senza accorgersene.  Le storie degli abitanti del villaggio, Turuzzo, Vastianazzo, Teresina, Corrado, coi loro problemi di quotidiana sopravvivenza, sembrano spesso cozzare con gli ideali che guidarono i soldati garibaldini nella loro impresa. Religione popolare, superstizioni, povertà, semplicità da un lato. Patria, sprezzo del pericolo, eroismo dall’altro. Il raggiungimento dell’Unità d’Italia fu anche questo. Una bella pagina di storia piena di contraddizioni.

Tematiche:

• L’unificazione dell’Italia
• Il rischio della vita in nome di un ideale
• La ricchezza della diversità
• Il potere imposto dall’alto
• La forza della cultura orale e della tradizione popolare
• L’analfabetismo e l’arretratezza del Sud Italia nella seconda metà dell’800

Annamaria Piccione è nata e vive a Siracusa. Impegnata a scrivere racconti di narrativa, testi teatrali e pubblicazioni storiche, svolge attività di animazione con i bambini.

Dettagli

EAN
9788847208155
Pagine
Età
Da 11 anni
Autore
Formato
Categorie
Tag
Marchio
Descrizione

Sicilia, maggio 1860.
In un villaggio sperduto tra i monti, così piccolo da non avere neppure un nome, giunge la notizia dello sbarco di un condottiero biondo e di un esercito di soldati dalla camicia rossa, venuti sull’isola per portare la libertà.
Quale sarà la reazione dei contadini avvezzi da secoli a soprusi e miseria?
L’epopea dei Mille è osservata dal punto di vista non solo di chi la attuò, ma soprattutto di chi la subì: di chi, spesso con indifferenza, passò da un padrone all’altro quasi senza accorgersene.  Le storie degli abitanti del villaggio, Turuzzo, Vastianazzo, Teresina, Corrado, coi loro problemi di quotidiana sopravvivenza, sembrano spesso cozzare con gli ideali che guidarono i soldati garibaldini nella loro impresa. Religione popolare, superstizioni, povertà, semplicità da un lato. Patria, sprezzo del pericolo, eroismo dall’altro. Il raggiungimento dell’Unità d’Italia fu anche questo. Una bella pagina di storia piena di contraddizioni.

Tematiche:

• L’unificazione dell’Italia
• Il rischio della vita in nome di un ideale
• La ricchezza della diversità
• Il potere imposto dall’alto
• La forza della cultura orale e della tradizione popolare
• L’analfabetismo e l’arretratezza del Sud Italia nella seconda metà dell’800

Annamaria Piccione è nata e vive a Siracusa. Impegnata a scrivere racconti di narrativa, testi teatrali e pubblicazioni storiche, svolge attività di animazione con i bambini.

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Età

Da 11 anni

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